Marco Boato - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||
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Trento, 19 febbraio 2008 «La linea della Svp "liberi dai blocchi" non è condivisibile da parte nostra. Per i suoi eletti la Svp decide quello che vuole; chi però è eletto con i voti del centrosinistra sta con il centrosinistra. È una questione di moralità politica, di non ingannare gli elettori. Altrimenti l'alleanza è impossibile ». Marco Boato lancia un monito alla Volkspartei, a Dellai e a tutto il centrosinistra trentino. Il nodo è il collegio della Bassa Atesina, dove Peterlini chiede i voti di tutto il centrosinistra, ma il partito lo vuole libero dagli schieramenti. «Spero che Dellai non avalli la linea per cui "centrosinistra e centrodestra per me pari sono". Parliamo del parlamento, non del luna park», incalza il leader dei Verdi. Ieri la Sinistra arcobaleno trentina ha presentato il simbolo trilingue e ha chiarito il proprio «interesse a un confronto con tutte le forze politiche trentine e altoatesine del centrosinistra e, se disponibili, anche con la Svp e il Patt, nell'ambito dell'intesa per l'autonomia, per individuare di comune accordo candidature unitarie e plurali per i collegi del Senato». Ma l'intesa per ora non c'è, ed ecco l'alternativa: «Nell'ipotesi che tale accordo, unitario e plurale, non venisse raggiunto, la Sinistra arcobaleno presenterà proprie autonome candidature, condivise sul piano regionale, in tutti i sei collegi uninominali per il Senato». Oltre alla questione dell'appartenenza, per arrivare all'accordo bisognerà risolvere anche quella della rappresentanza: «La Sinistra arcobaleno rivendica un candidato in un collegio del Senato in Trentino », spiega senza mezzi termini Agostino Catalano (Rifondazione). In discussione, ieri, è stata posta anche la proposta di candidatura come capolista alla Camera di Boato, avanzata dai Verdi. «Nessun veto — afferma Catalano — ma le candidature dovranno essere il frutto di una consultazione larga, a Trento e a Bolzano. Faremo riunioni e interpelleremo la base. Se il nome indicato sarà Boato, nessuna difficoltà». «Il metodo è condiviso», dice Boato. Il quale, peraltro, ha già incassato l'unanimità dei consensi dei Verdi di Trento e la larga maggioranza di quelli altoatesini. In regione, però, nella Sinistra arcobaleno non tutti sono d'accordo sulla sua ricandidatura. Le alternative? Per ora circolano i nomi di Lidia Menapace e Lucia Coppola. Ma ciò che conta sono i numeri. |
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